Оценить:
 Рейтинг: 4.6

Приключения Пиноккио / Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino

Год написания книги
2015
Теги
<< 1 2 3 4 5 >>
На страницу:
3 из 5
Настройки чтения
Размер шрифта
Высота строк
Поля
A quel garbo insolente e derisorio, Geppetto si fece tristo e voltandosi verso Pinocchio, gli disse:

– Non sei ancora finito di fare, e gi? cominci a mancar di rispetto a tuo padre! Male, ragazzo mio, male!

E si rasciug? una lacrima.

Quando Geppetto ebbe finito di fargli i piedi, sent? arrivarsi un calcio sulla punta del naso.

– Me lo merito! – disse allora fra sе. – Dovevo pensarci prima! Oramai ? tardi!

Poi prese il burattino sotto le braccia e lo pos? in terra, per farlo camminare.

Pinocchio aveva le gambe aggranchite e non sapeva muoversi, e Geppetto lo conduceva per la mano per insegnargli a mettere un passo dietro l’altro.

Quando le gambe gli si furono sgranchite, Pinocchio cominci? a camminare da sе e a correre per la stanza; finchе, infilata la porta di casa, salt? nella strada e si dette a scappare.

E il povero Geppetto a corrergli dietro senza poterlo raggiungere, perchе quel birichino di Pinocchio andava a salti, e battendo i suoi piedi di legno sul lastrico della strada, faceva un fracasso, come venti paia di zoccoli da contadini.

– Piglialo! piglialo! – urlava Geppetto; ma la gente che era per la via, vedendo questo burattino di legno, si fermava incantata a guardarlo, e rideva, rideva e rideva.

Alla fine capit? un carabiniere il quale, si piant? coraggiosamente a gambe larghe in mezzo alla strada, coll’animo risoluto[12 - coll’animo risoluto – с решительным видом] di fermarlo e d’impedire il caso di maggiori disgrazie.

Ma Pinocchio, quando si avvide da lontano del carabiniere, che barricava tutta la strada, s’ingegn? di passargli, per sorpresa, framezzo alle gambe, e invece fece fiasco.

Il carabiniere lo acciuff? per il naso e lo riconsegn? nelle proprie mani di Geppetto; il quale voleva dargli subito una buona tiratina d’orecchi. Ma figuratevi come rimase quando non gli riusc? di poterli trovare: e sapete perchе? perchе si era dimenticato di farglieli.

Allora lo prese per la collottola, e gli disse tentennando minacciosamente il capo:

– Andiamo subito a casa. Quando saremo a casa, non dubitare che faremo i nostri conti[13 - faremo i nostri conti – мы с тобой рассчитаемся / я с тобой поквитаюсь]!

Pinocchio, a questa antifona, si butt? per terra, e non volle pi? camminare. Intanto i curiosi e i bighelloni principiavano a fermarsi l? dintorno e a far capannello[14 - far capannello – столпиться].

Chi ne diceva una, chi un’altra[15 - Chi ne diceva una, chi un’altra – кто говорил одно, кто говорил другое].

– Povero burattino! – dicevano alcuni – ha ragione a non voler tornare a casa! Chi lo sa come lo piccherebbe quell’omaccio di Geppetto!..

E gli altri soggiungevano:

– Quel Geppetto pare un galantuomo! ma ? un vero tiranno coi ragazzi!

Insomma, il carabiniere rimesse in libert? Pinocchio, e condusse in prigione quel pover’uomo di Geppetto. Il quale, non avendo parole l? per l?[16 - l? per l? – сразу / сейчас же] per difendersi, piangeva come un vitellino, e nell’avviarsi verso il carcere, balbettava:

– Sciagurato figliolo! E pensare che ho penato tanto a farlo un burattino per bene! Ma mi sta il dovere! Dovevo pensarci prima!..

Quello che accadde dopo, ? una storia cos? strana da non potersi quasi credere, e ve la racconter? in quest’altri capitoli.

4. La storia di Pinocchio col Grillo-parlante, dove si vede come i ragazzi cattivi hanno a noia di sentirsi correggere da chi ne sa pi? di loro

Vi dir? dunque, ragazzi, che mentre il povero Geppetto era condotto senza sua colpa in prigione, quel monello di Pinocchio se la dava a gambe gi? attraverso ai campi, per far pi? presto a tornarsene a casa; e nella gran furia del correre saltava greppi altissimi, siepi di pruni e fossi pieni d’acqua, tale e quale[17 - tale e quale – ни дать ни взять] come avrebbe potuto fare un capretto inseguito dai cacciatori.

Giunto dinanzi a casa, trov? l’uscio di strada socchiuso. Lo spinse, entr? dentro, e appena ebbe messo tanto di paletto, si gett? a sedere per terra, lasciando andare un gran sospirone di contentezza.

Ma quella contentezza dur? poco, perchе sent? nella stanza qualcuno che fece:

– Cr?-cr?-cr?!

– Chi ? che mi chiama? – disse Pinocchio tutto impaurito.

– Sono io!

Pinocchio si volt?, e vide un grosso grillo che saliva lentamente per il muro.

– Dimmi, Grillo, e tu chi sei?

– Io sono il Grillo-parlante, e abito in questa stanza da pi? di cent’anni.

– Oggi per? questa stanza ? mia, – disse il burattino – e se vuoi farmi un vero piacere, vattene subito.

– Io non me ne ander? di qui, – rispose il Grillo – se prima non ti avr? detto una gran verit?.

– Dimmela e spicciati.

– Guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori, e che abbandonano capricciosamente la casa paterna. Non avranno mai bene in questo mondo; e prima o poi dovranno pentirsene amaramente.

– Canta pure, Grillo mio, come ti pare e piace: ma io so che domani, all’alba, voglio andarmene di qui, perchе se rimango qui, avverr? a me quel che avviene a tutti gli altri ragazzi, vale a dire[18 - vale a dire – то есть / значит] mi manderanno a scuola, e per amore o per forza mi toccher? a studiare; e io di studiare non ne ho punto voglia.

– Povero grullerello! Ma non sai che diventerai da grande un bellissimo somaro?

– Chetati, Grillaccio del mal’augurio! – grid? Pinocchio.

Ma il Grillo invece di aversi a male di questa impertinenza, continu? con lo stesso tono di voce:

– E se non ti garba di andare a scuola, perchе non impari almeno un mestiere, tanto da guadagnarti onestamente un pezzo di pane?

– Vuoi che te lo dica? – replic? Pinocchio, che cominciava a perdere la pazienza. – Fra i mestieri del mondo non ce n’? che uno solo[19 - ce n’? che uno solo – из них только одно] che veramente mi vada a genio[20 - mi vada a genio – мне нравится].

– E questo mestiere sarebbe?

– Quello di mangiare, bere, dormire, divertirmi e fare dalla mattina alla sera la vita del vagabondo.

– Per tua regola – disse il Grillo-parlante con la sua solita calma – tutti quelli che fanno codesto mestiere, finiscono quasi sempre allo spedale o in prigione.

– Bada, Grillaccio del mal’augurio!..

– Povero Pinocchio! mi fai proprio compassione!..

– Perchе ti faccio compassione?

– Perchе sei un burattino e, quel che ? peggio, perchе hai la testa di legno.

<< 1 2 3 4 5 >>
На страницу:
3 из 5