MARCHESE: Ah! Un fazzoletto di quella sorta, l’ho donato alla mia padrona di casa. Sono un cavaliere generoso.
MIRANDOLINA: (Questo ? il primo regalo che mi ha fatto, e non so da dove ha quel fazzoletto). (Da sе)
Scena ventiduesima
Il Conte e detti.
CONTE: Mirandolina, io La cercavo.
MARCHESE: (Ehi! Mostri al Conte il fazzoletto). (Piano a Mirandolina.)
MIRANDOLINA: Guardi signor Conte, il bel regalo che mi ha fatto il signor Marchese. (Mostra il fazzoletto al Conte.)
CONTE: Oh, che bello! Bravo, signor Marchese.
MARCHESE: Eh niente, niente. Bagattelle. Lo nascondi; non parli di questo. Quel che faccio, non si deve sapere.
MIRANDOLINA: (Non si deve sapere, e mi fa mostrarlo. La superbia contrasta con la povert?). (Da sе.)
MARCHESE: Quel fazzoletto in tasca lo mander? a male[46 - испортите] (A Mirandolina.)
MIRANDOLINA: Eh, sar? molto attenta, cos? non si ammacchia!
CONTE: Osservi questo piccolo gioiello di diamanti. (A Mirandolina.)
MIRANDOLINA: E’ tanto bello.
CONTE: ? compagno degli orecchini che Le ho regalato.
MIRANDOLINA: Ma ? ancora pi? bello.
MARCHESE: (Maledetto il Conte, i suoi diamanti e i suoi soldi!). (Da sе)
CONTE: Ora, Lei deve avere un compagno agli orecchini. Ecco ch’io Le regalo il gioiello. (A Mirandolina.)
MIRANDOLINA: Non lo prendo assolutamente.
CONTE: Non mi offender?.
MIRANDOLINA: Oh! Non offendo mai nessuno. Per non offendera, lo prender?. Ah! Che ne dice, signor Marchese? Questo gioiello non ? galante?
MARCHESE: Nel suo genere il fazzoletto ? pi? di buon gusto.
CONTE: S?, ma da genere a genere c’? una bella distanza.
MARCHESE: Bella cosa! Vantarsi in pubblico di una grande spesa.
CONTE: S?, s?, Lei fa i Suoi regali in segreto.
MIRANDOLINA: (Posso ben dire con verit? questa volta, che fra due litiganti il terzo gode). (Da sе.)
Scena ventitreesima
MIRANDOLINA (sola): Con tutte le sue ricchezze, con tutti i suoi regali, non arriver? mai ad innamorarmi; non lo far? neanche il Marchese con la sua ridicola protezione. Se dovr? scegliere fra questi due certamente sceglier? quello che spende pi? soldi. Ma non mi piace nе uno ne l’altro. Sono in impegno d’innamorar il Cavaliere di Ripafratta, e non darei un tal piacere per un gioiello il doppio pi? grande di questo. Mi prover?; non so se avr? l’abilit? di un’attrice, ma mi prover?. Il Conte ed il Marchese mi lasceranno in pace; e potr? a mio agio[47 - в свое удовольствие] parlare con il Cavaliere. Possibile che lui non ceda? Chi ? quello che possa resistere ad una donna, quando le d? tempo di poter far uso dell’arte sua? Chi fugge non pu? esser vinto, ma chi si ferma, chi ascolta, deve o presto o tardi a suo dispetto cadere. (Parte.)
Задание 4
1. Управление глаголов. Запомните:
• riuscire a — удаваться (Sono riuscito a leggere il primo atto. – Мне удалось прочитать первый акт.)
• volerci – требоваться (Ci vuole il tempo. Ci vogliono i soldi. – Требуется время. Нужны деньги.)
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